Treporti invece fa riferimento all’antica presenza di tre porti-canale, individuabili ancora oggi nell’assetto idrografico, Portosecco, Saccagnana e Pordelio. Ad oggi la zona è attraversata anche da diversi corsi d’acqua, tra cui il fiume Sile che divide Cavallino Treporti da Jesolo.
Il territorio dove sorge oggi Cavallino Treporti ebbe dunque un notevole sviluppo in epoca romana, ma il periodo di massimo splendore si ebbe nel corso dell’alto medioevo, quando sorsero centri di grande importanza come Torcello, Costanziaco e Ammiana.
Successivamente Cavallino finì sotto il dominio della Repubblica Serenissima, che lo accorpò al Dogado di Venezia. L’affermazione della città lagunare portò al declino dell’area, tanto che si impaludò e divenne malarica.
Grazie alle grandi opere di bonifica eseguite nei primi anni del Novecento la situazione cambiò completamente e vennero definiti già allora definirono i lineamenti attuali del territorio. Dagli anni Trenta del secolo scorso ha avuto inizio il percorso di crescita di Cavallino Treporti, quando si è affermata la sua vocazione per il turismo, confermata da uno slancio notevole negli anni Cinquanta. Oggi la località è la prima in Europa per il turismo en plein-air grazie agli attrezzati campeggi 5 stelle.
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